"Sul piano sanitario c'è tutta la voglia e la volontà di tendere la mano al governatore Vendola ed all'assessore Fiore ma quello che sta succedendo in questi giorni è davvero preoccupante e non si può perdere altro tempo", è quanto sostiene Peppino Longo commentando le notizie allarmanti che arrivano dagli ospedali pugliesi.
"Gli episodi ed i disagi che stanno avvenendo im questi giorni, soprattutto nella provincia di Bari - prosegue Peppino Longo - non possono farci dormire sonni tranquilli. Una paziente lasciata cinque ore in barella allo "Jaia" di Conversano perché non c'era posto nelle cliniche psichiatriche; gli interventi sospesi nel reparto di Ginecologia del "Santa Maria degli Angeli" di Putignano per carenza di personale; 12 ore di attesa per un anziano paziente broncopatico nell'ospedale di Altamura; l'unico medico all'ambulatorio di oncoematologia di Trani che getta la spugna perché impossibilitato a dare assistenza; questi sono soltanto i casi più eclatanti di quello che sta accadendo in questi giorni. Sembra un vero e proprio "bollettino di guerra". Purtroppo - afferma il consigliere regionale dell'Udc - sta avvenendo quello che si temeva e cioè che dopo i colpi di bisturi sulle strutture sanitarie non si è pensato agli interventi di "sutura" lasciando, quindi, le ferite aperte. Ecco perché è necessario adesso darsi da fare e cominciare la verifica sui provvedimenti già adottati. Non possiamo sempre penalizzare i cittadini: la salute - conclude Peppino Longo - è un bene prezioso".


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