“Ancora una volta siamo qui sulle barricate a difendere il Sud dall’ennesimo scippo, questa volta mascherato da un emendamento al decreto ‘milleproroghe’ approvato lo scorso 10 febbraio nella Commissione Bilancio del Senato”. Lo sostiene in una nota il Consigliere regionale e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, Giannicola De Leonardis che sottolinea come “non sia una semplice questione di cifre, cento milioni come sostiene l’assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati o venticinque come minimizzato dal collega Rocco Palese: è una questione di principio. L’emergenza idrogeologica è tale anche nella nostra regione e nel Subappennino dauno in particolare, e rappresenta un grave rischio per numerosi comuni e cittadini; e gli eventi metereologici ‘eccezionali’ non si sono concentrati, negli ultimi anni, unicamente in Liguria e in Veneto”.
“Ritengo quindi gravissima la sottrazione anche di un solo euro di risorse destinate al Sud – continua De Leonardis - e ritengo intollerabile il continuo ‘fare cassa’ utilizzando e dirottando altrove fondi che sarebbero invece di vitale importanza non solo per fronteggiare le emergenze ma per mettere finalmente in campo un’opportuna azione di prevenzione”.
“Per questo mi auguro che i parlamentari meridionali, messi di fronte alle proprie responsabilità dall’assessore Amati al di là delle appartenenze politiche - conclude De Leonardis - mostrino uno scatto d’orgoglio e l’interesse per le sorti del territorio che pur dovrebbero rappresentare. Con un’azione finalizzata a cancellare un emendamento profondamente ingiusto e iniquo, che scarica sulle regioni meridionali le conseguenze di una politica unicamente concentrata su tagli, in una prova generale di federalismo lontano anni luce da elementari principi di solidarietà e sussidiarietà”

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